Il Controllo di Gestione è davvero necessario?
Ogni impresa, anche la più piccola, è chiamata ogni giorno a prendere decisioni in grado di incidere sull’andamento e sulle prospettive dell’attività aziendale.
La contabilità generale è lo strumento fondamentale per adempiere agli obblighi civilistici e fiscali dell’azienda, ma non è sufficiente a supportare adeguatamente il processo decisionale.
Per questo le aziende più strutturate adottano sistemi di contabilità direzionale e di controllo di gestione attraverso strutture interne e appositi strumenti integrati di raccolta ed elaborazione dei dati.
Gran parte delle realtà economiche di medie e piccole dimensioni, viceversa, si affidano principalmente – molto spesso con successo – all’esperienza dell’Imprenditore.
Ci sono però fasi della vita dell’impresa e circostanze esterne che possono mettere in crisi questo modello gestionale con conseguenze negative – talvolta fatali – sull’andamento aziendale.
Ad esempio, una rapida espansione dell’attività può rendere inadeguato il modello organizzativo adottato fino a quel momento.
Oppure ci possono essere fattori legati alla concorrenza con altre imprese emergenti che incidono negativamente sulla competitività.
La dinamica dei prezzi dei fattori produttivi può costringere ad una drastica revisione della politica dei prezzi o delle modalità di produzione.
In tutti questi casi, in mancanza di un idoneo sistema di controllo di gestione, l’Imprenditore si può trovare a dover prendere decisioni urgenti e fondamentali senza avere a disposizione solidi e sufficienti elementi di valutazione, rischiando così di avvitarsi in una spirale negativa.
Occorre poi tener conto che il Codice della crisi e dell’insolvenza ha rafforzato l’obbligo per le società di dotarsi di un assetto organizzativo e amministrativo adeguato alla natura ed alle dimensioni dell’impresa, al fine di valutare tempestivamente, attraverso un costante monitoraggio, l’andamento economico/finanziario e l’eventuale sopraggiungere di una situazione di crisi aziendale.
A fronte di tale obbligo, non appare sufficiente l’adozione di analisi basate sulla sola valutazione di indici finanziari, e risulta altamente opportuno supportare l’assetto organizzativo con procedure di controllo di gestione in grado di monitorare la marginalità e gli scostamenti.