I limiti dei sistemi di gestione tradizionali
Le imprese di successo fanno sempre affidamento sull’intuito e sull’esperienza dell’Imprenditore, ma queste capacità possono diventare non sufficienti per molteplici ragioni:
- l’ecosistema economico nel quale opera l’azienda si trasforma in continuazione, a volte con strappi traumatici che stravolgono i paradigmi di interi settori produttivi
- la crescita aziendale comporta un aumento della complessità ed una conseguente tensione sul modello organizzativo che ha portato al successo
- la coesistenza di più attività aziendali correlate fra loro richiede una attenta valutazione del rispettivo apporto al risultato, e via dicendo
I bilanci periodici e gli indici economico/patrimoniali sono strumenti essenziali per la valutazione dell’andamento economico e soprattutto finanziario dell’Azienda, ma sono fotografie sintetiche – e spesso non tempestive – dell’Azienda nel suo complesso. Non sono in grado da soli di analizzare i singoli fattori economici e organizzativi fondamentali che influiscono in modo determinate sul risultato finale. Non forniscono pertanto alla Direzione Aziendale, anche in un ambito di lettura professionale del bilancio, adeguati elementi informativi a supporto delle decisioni.
Il bilancio di esercizio, inoltre, è uno strumento a valenza esterna rivolto anche a altri soggetti interessati (compagine societaria, sistema creditizio, fisco) e in quanto tale può essere condizionato da esigenze diverse rispetto a quelle di governo dell’azienda.
La contabilità direzionale e le procedure di controllo di gestione sono per questi motivi degli strumenti utili e necessari, in grado di dare un concreto e decisivo apporto fornendo tempestivamente informazioni ed elementi decisionali qualificati, altrimenti non disponibili.